Nuovi villaggi, aggiunti per il Portogallo, come Patrimonio Culturale dell’umanità.
Uno di questi è Podence, dove Entrudo Chocalheiro fa parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dal 2019.
Altre caratteristiche della ruralità portoghese erano ancora in attesa di certificazione da parte dell’Associação do Turismo de Aldeia. Algoso, Argas, Folhense, Moimenta da Raia, Sambade e Vale de Ílhavo sono le altre località che ora esibiscono il sigillo “Aldeias de Portugal”, anch’esso rafforzato nella regione dell’Algarve, con l’unione di Alte.
Dopo alcuni mesi di analisi dei diversi aspetti richiesti per la candidatura, la giuria di specialisti che compone la Commissione di valutazione, ha approvato l’adesione di otto nuove sedi a la rete di più genuina nel paese.
Delle nuove destinazioni classificate come “Aldeias de Portugal” dall’Associação do Turismo de Aldeia (ATA), due si trovano nel distretto di Aveiro – sono Folhense, nel comune di Vale de Cambra, e Vale de Ílhavo, nel comune di Ílhavo – e quattro si trovano nel distretto di Bragança – così come Algoso, nel comune di Vimioso; Moimenta da Raia, a Vinhais; Podence, in Macedo de Cavaleiros; e Sambade, ad Alfândega da Fé.
Questi nuovi villaggi certificati includono anche Argas, nel comune di Caminha, a Viana do Castelo, e Alte, nel comune di Loulé, a Faro.
Si tratta della dimostrazione della forza speciale della regione del nord nel preservare i suoi territori più tradizionali, riflettendo anche il rafforzamento geografico del marchio nel sud del paese, la cui minore rappresentatività nella rete è stata una lacuna.
Il processo di candidatura è particolarmente approfondito e richiede il coinvolgimento di più entità, per garantire che l’intera comunità associata al villaggio sia effettivamente coinvolta nella candidatura e motivata per il progetto di sviluppo con il marchio ‘Aldeias de Portugal’.
Con l’ingresso di Alte nella rete dia una nuova dinamica alla promozione dei territori più genuini dell’Algarve, ricchi di potenzialità in questo settore del turismo rurale”, si attendono miglioramenti generali anche per il sud del paese.
Castelli, sentieri, spiagge fluviali e birdwatching
Tra gli otto nuovi villaggi del Portogallo, Podence sarà il più noto al grande pubblico, per la proiezione mediatica del suo Carnevale, con protagonisti i cosiddetti “Caretos” nei loro coloratissimi costumi. Tuttavia, il processo di candidatura di questo villaggio alla rete ATA ha valorizzato anche i suoi edifici architettonici in pietra e il collegamento del villaggio alla riserva biologica Meseta Ibérica, al geoparco Terras de Cavaleiros e al bacino idrico di Azibo e all’ecovia.
Sempre nel distretto di Bragança, altri punti di forza hanno giovato ai restanti tre candidati della regione: Algoso si è distinto per il suo castello di origine medievale, per un centro urbano che conserva ancora edifici tradizionali in granito e intonaco bianco, e per un’offerta ricreativa che comprende una spiaggia fluviale e sentieri tra le colombaie della zona.
Moimenta da Raia si distingue per la storia locale che conserva nel Museo del Contrabbando, per la zona fortificata che mantiene accanto al fiume Tuela, un marciapiede che mostra ancora pietre del Medioevo e costruzioni comunitarie come mulini, fontane e forni.
Sambade è evidenziata dal patrimonio espresso nella sua chiesa barocca con una facciata giovannea, nelle celebrazioni popolari come la Festa da Montanha e il Falò di Natale, e nei percorsi pedonali lungo i monti Bornes e Alvazinhos.
Nel distretto di Aveiro, il villaggio di Folhense si rivela nei resti megalitici del menhir di Lameirinhos, sulla spiaggia fluviale di Pontemieiro e in un parco pic-nic collegato a sentieri attraverso la Serra do Arestal.
Il villaggio di Vale de Ílhavo, noto anche per il suo Carnevale, ma più famoso per il Bairro Operário da Vista Alegre, svela un’offerta che comprende padas e folares, un percorso lungo la Rota das Padeiras, percorsi in canoa o kayak lungo la Ria de Aveiro, e diversi percorsi di birdwatching.
Specie rare ed esclusive di fauna e flora
Ornitologia, fauna e flora si sono distinte anche nella candidatura di Argas, che rappresenta il complesso abitativo di Arga de Cima, Arga de Baixo e Arga de São João.
In questa zona si possono vedere uccelli rari come il gufo reale (Bubo bubo) e piante quasi esclusive della regione, come il Miño Chupadeira (Scrophularia bourgaeana) e la felce di bosco (Dryopteris carthusiana).
Anche il lupo iberico (Canis lupus signatus) giustifica il proprio percorso, ma più facile da apprezzare è il pellegrinaggio di S. João d’Arga, l’insieme locale di santuari, croci e cappelle, e diversi ponti per i pedoni per attraversare le numerose linee di acqua che tagliava i monti fino alla foce dell’Âncora.
Alte, a sua volta, è stata classificata come Aldeia de Portugal per aspetti come la sua ambientazione scenografica nella Serra do Caldeirão, le sue case bianche con camini di pizzo e la sua tradizione di realizzare giocattoli in legno, figurine in sparto secco e vimini in foglie di palma.
Accanto alla cascata Queda do Vigário, la città offre anche proposte culturali come il suo tradizionale Carnevale, il Polo Museológico Cândido Guerreiro, che rievoca l’opera del poeta e aristocratico locale, e il Festival Fusos, che riunisce ogni anno creatori di diverse opere artistiche – contribuendo alla reputazione di Alte per aver ospitato “alcune delle feste più famose nell’interno dell’Algarve”.