Skip to content

Pasqua in Portogallo 2025: scopri le principali tradizioni

Come si festeggia la Pasqua in Portogallo?

I portoghesi vivono la Pasqua con grande intensità e devozione. Questa festività rappresenta un momento di profonda tradizione religiosa e, in alcune occasioni, viene considerata persino più significativa del Natale. Per sottolineare l’importanza dell’evento, le scuole concedono una settimana di pausa, offrendo alle famiglie l’opportunità di trascorrere del tempo insieme e partecipare alle celebrazioni.

Durante questa ricorrenza, l’aspetto centrale è il ritrovo familiare, ma le celebrazioni si estendono anche a livello comunitario con numerose processioni che attraversano le città e i villaggi, rendendo omaggio alla resurrezione di Cristo. Inoltre, la tradizione culinaria gioca un ruolo fondamentale: piatti simbolici e amati della cultura portoghese vengono preparati per l’occasione. Tra questi spicca il “folar”, un pane tradizionale che può essere sia dolce, arricchito con zucchero e spezie, sia salato, spesso accompagnato da ingredienti come uova o carne.

The current image has no alternative text. The file name is: pasqua-portogallo.jpg

Vivere in Portogallo significa essere in contatto costante con la cultura portoghese e conoscere le tradizioni di un Paese è una parte importante dell’esperienza di vita qui.
Ti è rimasta la voglia di altro? Ecco qui, nel dettaglio, alcune delle principali tradizioni di questa festività cristiana.

Tradizioni pasquali in Portogallo

Con un’importante tradizione cristiana, il paese conserva numerose feste, processioni e sfilate portoghesi in celebrazione della Pasqua e della resurrezione di Cristo, sparse su tutto il suo territorio. Impariamo a conoscerne alcune.

Compasso Pascal – Conosciuta anche come Visita Pascal, è una delle processioni più tradizionali del Paese. In questa tradizione, i parrocchiani vanno di casa in casa attraverso i villaggi, annunciando la loro presenza con le campane. Portano con sé il Crocifisso di Cristo ornato di fiori, che annuncia la risurrezione.

Dopo la benedizione, i partecipanti baciano l’immagine di Cristo e poi è il momento della festa, con diritto ai cibi tipici di questa data molto tradizionale.

Processione degli Asini a Braga – La processione “Sarete il mio popolo”, popolarmente conosciuta come Processione degli Asini, si svolge di notte, ogni Mercoledì Santo, sempre nella città di Braga.

Vengono rivisitati alcuni episodi che precedono la resurrezione di Cristo. Per farlo, le persone si vestono come importanti personaggi biblici, come Abramo, Giacobbe e Mosè.

Processione della sepoltura del Signore – Organizzata anche a Braga, a causa della Settimana Santa di Braga, questa processione è una delle più solenni. In questa occasione, i partecipanti portano la bara di Gesù per le vie della città, seguiti dalla Madonna Addolorata.

In segno di lutto, i Capitolari e i membri della Confraternita portano il capo coperto e alcune figure allegoriche indossano un velo.

Processione dei fiori in Algarve – Fiaccole e tappeti di fiori caratterizzano le celebrazioni pasquali nel piccolo villaggio di São Brás do Alportel, a soli 20 chilometri da Faro.

Contraddistinti dai colori, i festeggiamenti si svolgono la domenica di Pasqua, dopo l’Eucaristia delle 10, davanti alla chiesa principale di São Brás de Alportel. Se vi trovate lì, non dimenticate di chiedere informazioni sulla Processione eucaristica, il suo nome ufficiale.

Benedizione degli agnelli in Alentejo – È vero che in Portogallo gli agnelli, nome dato alle pecore di età inferiore a un anno, sono ampiamente consumati a Pasqua. Ma c’è anche chi li festeggia: a Castelo de Vide, nella regione dell’Alentejo, gli animali vengono portati in chiesa per essere benedetti.

Si tratta di una cerimonia che veniva eseguita per proteggere l’abbondanza del bestiame, ma che oggi simboleggia la coesistenza pacifica tra culture diverse. Potete seguirla il Sabato Santo.

Cena del Maggiordomo della Croce nel Minho – Una curiosa tradizione si svolge nel villaggio di Fontão, nella regione del Minho. Ogni anno viene eletto tra gli abitanti il ​​“custode della croce”, una persona che deve pagare il pranzo pasquale per l’intero villaggio. Non è un compito facile, perché si tratta di circa 600 persone e mezza tonnellata di carne. La scelta del maggiordomo per l’anno successivo è sempre un momento di divertimento e relax: la moglie del padrone di casa passa da un tavolo all’altro con un rametto di fiori d’arancio in mano, fingendo di lasciarlo qua e là e spaventando gli altri convitati, fino a svelare finalmente il prescelto.

Funerale del baccalà a Beiras – Dopo 40 giorni di Quaresima e stanchi di mangiare così tanto pesce, gli abitanti di Penacova, un villaggio a 30 chilometri da Coimbra, giudicano letteralmente il baccalà e lo condannano a morte.

Questa celebrazione non è altro che una processione satirica, vietata durante l’Estado Novo portoghese perché ritenuta una tradizione pagana. Novanta anni dopo, la tradizione è stata ripresa e ancora oggi rappresenta una forma di critica sociale.

Grazie al recupero degli antichi testi, la messa in scena del processo al merluzzo prevede versi scritti in quartine, seguiti da un corteo funebre e dalla sepoltura del pesce, un rituale che coinvolge anche i partecipanti al lutto.

Il rogo di Giuda a Montalegre – Non c’è perdono: a Montalegre, nel nord del Portogallo, ogni anno si celebra il rogo del personaggio biblico, rappresentato da sette bambole. L’azione simboleggia l’espiazione dei mali e dei vizi.
Bruciare Giuda è molto più che bruciare una bambola di paglia: significa purificare attraverso il fuoco; lasciamo che il nuovo e il puro rinascano, nello spirito di ciò che rappresenta la Pasqua.

Presente nelle tradizioni pasquali in Portogallo Non c’è niente di meglio di una buona tradizione festiva. In Portogallo, a Pasqua, è consuetudine che i “figliocci” offrano ramoscelli d’ulivo ai loro padrini e ramoscelli di violetta alle loro madrine la domenica delle Palme.

Oggi, nelle città più grandi, la tradizione continua con una pianta in vaso, che viene donata al padrino o alla madrina con la stessa simbologia del ramo.

La settimana successiva, cioè la domenica di Pasqua, tocca ai padrini portare i regali ai loro figliocci. Ed è qui che inizia il divertimento, quando bambini e adolescenti ricevono regali, come vestiti e giocattoli, uova di cioccolato o persino un folar, un dolce tipico di questo periodo dell’anno.

Cosa si mangia a Pasqua in Portogallo?

È prevedibile che il baccalà, piatto tradizionale portoghese, sia presente sulle tavole durante i festeggiamenti. Ma questo non è sempre vero.

Anche se il baccalà può essere un’opzione, i piatti tipici portoghesi della Pasqua sono molto diversi da quelli a cui siamo abituati, con molta carne rossa. Siete curiosi? Date un’occhiata qui sotto.

Agnello – Dopo 40 giorni di consumo di pesce, la domenica di Pasqua è consentita la carne rossa. E l’agnello (o agnellino) è uno dei piatti più tradizionali per questo appuntamento.

Può essere servito a tavola come stufato, oppure arrostito con patate, condito con erbe aromatiche, vino e tanto olio d’oliva.

Maialino da latte – Molto popolare nella regione di Bahia, il maialino da latte arrosto è un piatto immancabile sulla tavola pasquale di molti portoghesi.
Come l’agnello, questo piatto serve a segnare la fine del digiuno dalle carni rosse, praticato durante il periodo di Quaresima, che va dal Mercoledì delle Ceneri alla Pasqua.

Chanfana – Un’alternativa al maialino da latte arrosto è la chanfana, un piatto a base di carne di capra. Tradizionalmente, la carne viene arrostita in pentole di terracotta e in un forno a legna, imbevuta di vino rosso e condimenti come aglio e foglie di alloro.

La leggenda narra che il piatto sia nato nel monastero di Semide, nel villaggio di Miranda do Corvo, situato a 25 chilometri da Coimbra. La città è conosciuta come la “capitale della chanfana” e ospita persino un museo dedicato a questa prelibatezza.

Folar Dolce o salato – La presenza del folar è d’obbligo nella Pasqua portoghese. Meno comuni sono i ravioli salati, che possono essere farciti con carne di vitello, pollo, coniglio, maiale, prosciutto e salpicão. C’è molta varietà!
Possono essere alti o piatti, più grandi o più piccoli. La regola principale è che al loro interno devono esserci uova sode intere, con tanto di guscio.

Dolci tipici pasquali in Portogallo

Folar, mandorle candite, pan di Spagna… Dopo la portata principale, non possono mancare i dolci tipici portoghesi durante il pranzo di Pasqua. Scopri alcuni di questi dolci tipici della festività cristiana.

Uova di cioccolato – Sebbene non siano di origine portoghese, le uova di cioccolato a cui siamo abituati, si possono trovare anche qui.

Fu una tradizione arrivata anche nel Paese e, oggi, è comune vedere le uova di Pasqua nei mercati e addirittura dire ai bambini che è stato il coniglietto pasquale a lasciare il regalo.

Quanto costa un uovo di Pasqua in Portogallo? Da €5 a €20.

La tradizione delle uova di Pasqua è diffusa in molti paesi di tradizione cristiana e non fa eccezione qui, dove nei supermercati si trovano facilmente uova di cioccolato.

Dolce Folar – Dopo la Domenica delle Palme, quando in Portogallo è usanza che i figliocci regalino ai padrini dei rametti di violetta, arriva la Pasqua. Con lei il ritorno del dono con un dolce folar.

Questo piatto è molto popolare in Portogallo e si può trovare in tutto il Paese. Con un impasto più asciutto e un leggero sapore di anice e cannella, al suo interno contiene un uovo sodo, che simboleggia l’amicizia e la riconciliazione.

Mandorle candite – Nel Minho, la tradizione voleva che le ragazze offrissero le uova ai ragazzi, i quali avrebbero ricambiato il favore con delle mandorle.

Per molti portoghesi il dolce è rimasto legato alla Pasqua e, in alcune città, esiste ancora la produzione artigianale delle mandorle, che vengono rotolate nello sciroppo di zucchero per una settimana, ma che possono anche essere ricoperte di cioccolato.

Pan di Spagna del Minho – Nella regione del Minho, nel nord del Portogallo, il folar può essere sostituito dal pan di Spagna. Uno dei più famosi è il pan di Spagna di Margherita, la cui produzione iniziò nel XVIII secolo.

La ricetta ebbe così tanto successo che conquistò la corte reale portoghese, e ancora oggi questo tipo di dolce viene preparato nelle strutture fondate nel XIX secolo.

Borrachos de Valença do Minho – Ricetta tramandata dalle suore francescane del Convento di Bom Jesus, i borrachos de Valença do Minho sono piccole pietanze fritte a base di uova, zucchero, pane e cannella, tipiche della regione settentrionale del Portogallo.

A Pasqua o a Natale, era tradizione che questo dolce del convento venisse lasciato accanto al camino per essere offerto a coloro che “venivano con Dio”.

Com’è festeggiare la Pasqua in Portogallo?

Festeggiare una festività in un altro Paese è un’esperienza molto personale. In Italia, esiste da molto tempo il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, da qui il fatto che questa festivitá non assume la stessa importanza come per i portoghesi.

Una cosa molto curiosa è che i portoghesi attribuiscono molta importanza alla Pasqua, che ogni settimana diventa una festa e rappresenta una pausa nell’anno accademico nelle scuole e nelle università portoghesi. Potresti approfittarne e partire per un viaggio, ad esempio.

Vivere e Lavorare a Lisbona, é sempre disponibile ad aiutarti anche ad orgranizzare spostamenti brevi, mettiti in contatto con noi.

Iscriviti alla nostra newsletter

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *


This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Vivere e Lavorare a Lisbona