La misura, prevista in “More Housing”, mira ad aumentare l’offerta di immobili disponibili e a favorire l’acquisizione di immobili già abitabili.
A seguito del Programma “Più Alloggi”, entreranno in vigore una serie di misure che prevedono, tra i vari assi, l’incremento dell’offerta abitativa disponibile.
La domanda di alloggi a prezzi accessibili è in crescita e, in questo contesto, il Governo ha preparato alcune carte vincenti.
Parliamo nello specifico dell’esenzione IRS sulle plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili allo Stato, ai Comuni e alle Regioni Autonome.
In questo modo aumenterà il numero di alloggi popolari e sarà possibile promuovere affitti a prezzi accessibili.
Si tratta di una proposta che sarà discussa in Parlamento la prossima settimana, il 19 maggio.
Proposta di legge
Secondo la Proposta di Legge n.71/XV/1: “le plusvalenze derivanti dalla cessione onerosa, allo Stato, alle Regioni Autonome o agli enti locali, di immobili abitativi sono esenti dalla tassazione IRS e IRC”. Attualmente, il 50% del valore delle plusvalenze è soggetto alle aliquote IRS progressive, quindi ci sarebbe uno sgravio da questa tassa.
Tuttavia, ci sono due eccezioni: Quando si vende un immobile allo Stato, le plusvalenze realizzate sono ottenute da residenti con domicilio fiscale in un territorio, regione o paese soggetto a regime fiscale più favorevole – offshore.
Quando un immobile viene venduto allo Stato, le plusvalenze realizzate sono il risultato di un immobile situato in una zona di riqualificazione urbana.
In questo caso, la telecamera potrebbe attivare il tuo diritto di prelazione. Il diploma precisa inoltre che i redditi esenti dal pagamento dell’IRS sulle plusvalenze “devono essere inclusi ai fini della determinazione dell’aliquota da applicare agli altri redditi”.
Se vendi la tua casa (diversa dall’immobile di residenza) per ammortizzare l’ipoteca sulla tua proprietà permanente, puoi beneficiare anche dell’esenzione dalle plusvalenze.
Il Governo ha già annunciato l’intenzione di sospendere il periodo di 36 mesi tra la vendita di un immobile e il reinvestimento in un altro, dando alle famiglie più tempo per investire le plusvalenze nell’acquisto di un’altra abitazione permanente.
Tuttavia, per garantire l’esenzione IRS, prima della vendita, l’immobile deve essere stato “residenza propria e permanente del soggetto passivo o del suo nucleo familiare, comprovata attraverso il rispettivo domicilio fiscale, nei 24 mesi precedenti la data di trasferimento”.
Tuttavia, chi ha effettuato tale operazione nell’anno in cui ha ottenuto le plusvalenze e nei tre anni precedenti non può beneficiare dell’esenzione da plusvalenze, a meno che non dimostri “circostanze eccezionali”.
Esenzione fiscale per leasing a prezzi accessibili
Secondo la nota del governo, gli alloggi immessi sul mercato nell’ambito del programma di alloggi a prezzi accessibili beneficeranno ora di tassazione zero.
A questi si aggiungerà la tassazione zero in termini di IMT e IMI, in quanto questi sono appunto destinati agli alloggi a prezzi accessibili.
In tema di tassazione, il Governo spiega: “sarà applicata un’aliquota zero di tassazione sui redditi da capitale a tutti i titolari che, nel corso del 2023-2024, decidano di passare dagli alloggi locali al mercato degli affitti, fino al 2030”.
Per quanto riguarda la tassazione derivante dai redditi da capitale, ci sarà una riduzione generale dell’aliquota fiscale, che passerà dal 28% al 25%.
Tale aliquota, applicabile ai contratti di durata compresa tra 5 e 10 anni, scenderà dal 23% al 15%.
Per i contratti di durata compresa tra 10 e 20 anni, l’aliquota scenderà dal 14% al 10%.
Nei contratti di durata maggiore, oltre i 20 anni, l’aliquota scenderà dal 10% al 5%.